Nota biografica:
Vincenzo Parea è nato a Vigevano, piccola cittadina situata alle porte di Milano, il 3 gennaio 1940.Compiuti i primi studi artistici presso la Scuola per Pittori e Decoratori del Civico Istituto Roncalli di Vigevano, ha approfondito la sua formazione artistico-culturale in un costante rapporto dialettico e di studio con i maggiori artisti operanti nell’epoca contemporanea. Infatti l’interesse dell’artista, rivolto in un primo momento al valore emozionalmente puro del colore, viene ad approdare, in seguito all’arricchimento dell’indagine estetica, alle ricerche riguardanti i valori analitici del colore stesso.La sua prima opera inoggettiva è datata 1969.
Giuseppe Franzoso
Pensiero Pittorico:
La mia operatività va focalizzata nell’indagine costante del colore.
L’accordo cromatico, il tono, il valore del colore, sono le condizioni che superano la materia: sono soprattutto una espressione spirituale ed emozionale dello stesso.
L’ordine mentale mi crea una necessità legata all’esatto, a quell’esatto strutturale e ragionato che non è mai la perfezione, ma che tale diventa per istintiva percezione, che si realizza in virtù di un colore inventato ed emotivo.
La mia sperimentazione parte da una base costruttivista e concretista per inverarsi in una “nuova visualità” nelle ricerche infinite del colore.
Questa mia ricerca è sviluppata con minime variazioni monocromatiche. I raccordi strutturali non sono delle “righe”, bensì delle vicinanze di tono che creano delle linee invisibili, prive di larghezza, le quali vanno oltre lo spazio operativo, verso l’infinito.
Il colore non ha misura, è soggettivo: è piacevole persino annusarlo, toccarlo, mescolarlo, in un certo senso violentarlo per conoscerlo, capirlo, plasmarlo, inventarlo e soprattutto amarlo.
E’ una vibrazione che diventa luce.
Vincenzo Parea